Isabelle Olsson lavora per Google e a quanto pare si occupa del Project Glasses, perché nella sua pagina personale sul social network dell’azienda ha pubblicato il mock-up che vedete qui sopra, che risponde all’annosa domanda: “ma come farò ad usare gli occhiali di Google se sono miope?“.
Miss. Olsson rassicura che il progetto di Google si adatterà benissimo a qualsiasi tipo di occhiale da vista.
Tutto questo non aggiunge granché a quel poco e nulla che sapevamo del Project Glasses, ma serve quantomeno a non far spegnere troppo rapidamente la speranza che tutto ciò non rimanga solo un’idea nella mente di Google.
È con una nuova pagina su Google+ che l’azienda di Mountain View ci svela che i tanto chiacchierati occhiali col suo marchio non sono solo una fantasia per appassionati, ma un prodotto profondamente integrato con i vari servizi di Google, dotati ovviamente di comandi vocali, video chat, servizi basati sulla posizione (mappe, check-in) e tanto altro.
Nick Bilton del New York Times afferma che ci sono molte varianti in corso di studio, alcune delle quali si posizionano anche sopra i normali occhiali degli utenti, altre che consistono in occhiali avvolgenti con un mini-display posto sopra l’occhio.
La pagina di Google+ è piena di condizionali, e mostra ciò che potrebbe essere, sia in tema di design, che di interfaccia, che di funzionalità. Nel video qui sotto ad esempio abbiamo la giornata tipo di un newyorkese, arricchita dalla presenza di previsioni meteorologiche, SMS, navigazione ed anche da Google+, tutti (è proprio il caso di dirlo) davanti ai suoi occhi.
Le voci sui possibile tempi di lancio sono comunque molto discordanti: c’è chi parla di fine anno ad un prezzo variabile tra i 250 e i 600 dollari e chi nega invece di poterli vedere entro il 2012.
Nonostante tutta questa incertezza comunque, gli occhiali sembrano andati oltre il semplice concept, come testimonierebbe anche la fonte di Bilton: “(gli occhiali) Permettono alla tecnologia di non essere d’intralcio. Se voglio catturare una foto non devo infilare la mano in tasca e tirarne fuori il telefono; basta premere un pulsante in cima agli occhiali ed è fatta.”
Sarà quel che sarà, di certo da oggi avremo una pagina di Google+ in più (scusate il gioco di parole) da seguire.